Convenzione & Regolamentazione
Per la concessione e relativa regolamentazione delle visite subacquee nell’area marina protetta di Baia (NA).
L’anno duemilasette (2007), il giorno 30 del mese di gennaio
TRA
-la Soprintendenza per i beni archeologici delle province di Napoli e Caserta nella persona del suo legale rappresentante il soprintendente Maria Luisa Nava , di seguito denominata soprintendenza
E
L’ATI Srl denominata Assodiving Flegreum (consorzio di diving), rappresentata dal “Centro Sub Campi Flegrei” .
Dal 2012 le Autorizzazioni vengono rilasciate ai singoli operatori turistici che hanno i requisiti richiesti da parte dell’E.G.
Regolamentazione attività in mare:
a) pescaggio delle imbarcazioni non deve superare 2,50 mt;
b) la velocità in zona A non deve superare i 3 nodi;
c) la velocità in zona B non deve superare i 5 nodi entro i duecento mt dalla costa ed i 10 nodi nel resto della zona;
d) la velocità in zona C non deve superare i 5 nodi entro i duecento mt dalla costa ed i 10 nodi entro i quattrocento mt;
e) nelle zone A, B e C (fascia entro 300 mt dalla costa per vincolo archeologico come da D. leg.
f) 42/2004 art. 142) è vietato l’ancoraggio;
g) la sosta è consentita negli apposti gavitelli posizionati per ogni zona esclusivamente per le attività di visita;
h) è assolutamente vietato lo scarico a mare di rifiuti solidi e liquidi durante le attività
VISITE SUBACQUEE:
1. la visite subacquee devono essere effettuate esclusivamente con guide abilitate per un numero
max di 8 visitatori ad immersione con rapporto di 1 guida ogni 4 visitatori;
2. il numero max di immersioni giornaliere per singola zona deve essere di 5 immersioni.
VISITE SNORKELING:
1. le visite devono essere effettuate esclusivamente con guide abilitate per un numero max di 12 persone per ogni visita con un rapporto di 1 accompagnatore ogni 6 .
VISITE IN CANOA:
1) le visite devono essere effettuate durante gli orari diurni con un rapporto di 1 accompagnatore ogni
2) 5 canoe e comunque con un numero max di 10 canoe totali per ogni visita;
3) le canoe devono essere equipaggiate con pallone e/o bandiera segna sub, cime di adeguata
4) lunghezza e moschettoni, ulteriori cimette di sicurezza e fischietto;
5) è vietato il traghettamento di persone in qualsiasi sito costiero del Parco.
Disposizioni per i diving:
a) Ormeggiare sulle apposite boe situate in prossimità di ogni sito di escursione
b) Su ogni boa di ormeggio può attraccarsi al massimo una imbarcazione
c) Il numero di subacquei in acqua deve essere massimo 8 con con rapporto di 1 guida ogni 4 visitatori;
d) Il costo di escursione subacquea viene fissato dall’ente gestore ad euro 35,00 per l’immersione ed euro 20 per lo snorkeling.
e) Viene fissata una royalties di ingresso.
Visite in Immersione: quota dovuta al Parco Euro 5,00.
Visite in snorkleing: quota dovuta al Parco Euro 3,00.
Riduzione del 50% del contributo per particolari categorie di disabili, studenti, minori di 18 anni, docenti o operatori in ambito culturale.
f) Sono proibite le immersioni con miscele o rebreather
g) I mosaici e le pavimentazioni per una idonea conservazione sono coperti da sabbia. Le guide sono autorizzate a scoprirne una parte per mostrarli ai visitatori e poi ricoprirli.
Per effettuare la richiesta i diving devono presentare:
1) Certificato d’iscrizione CCIAA o documentazione equipollente che attesti l’abilitazione allo svolgimento all’attività ricreativa subacquea
2) Fotocopia del documento di riconoscimento del legale rappresentante
3) Nominativi guide del parco abilitate ed assicurazione
4) Ricevuta di versamento all’Ente Gestore per diritti di segreteria
5) Tipo di imbarcazione e relativa targa (qualora l’imbarcazione ne sia dotata)
Come comportarsi in caso di ritrovamento di reperto archeologico
Ci troviamo in un’area ricca di storia, dove dal punto di vista delle ricerche e degli studi c’è ancora tanto da fare, e può capitare a chiunque, in special modo dopo delle mareggiate, quando il fondale cambia aspetto, di imbattersi in un ritrovamento. L’ultimo ritrovamento di una statua e di un nuovo mosaico risale al 2013.
Di seguito indichiamo come comportarsi:
La legge Italiana impone di lasciare il bene nel luogo dove l’abbiamo trovato.
Dovremmo solo annotare il punto preciso del ritrovamento mediante rilevamento strumentale GPS, con allineamenti a terra o almeno con riferimenti precisi che aiutino la successiva fase di recupero.
Una volta riemersi il nostro obbligo è quello di denunciare il ritrovamento alla Competente Autorità che abbia funzioni di Polizia Giudiziaria (in appendice il numero della guardia costiera di Pozzuoli e degli altri enti che hanno funzioni giudiziarie).